I.T.I. Enrico Medi

Area inclusione

L'inclusione è il processo attraverso il quale la scuola diventa un ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali.

Cos'è

 

La scuola e il Servizio Minori, fatti salvi i ruoli e le competenze specifiche, predispongono annualmente in sede di Commissione Tecnica per l’Integrazione , il piano intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali.

A cosa serve

Gli alunni con disturbi dell'apprendimento, con disagio sociale e con disabilità hanno diritto a sviluppare tutte le loro potenzialità, usufruendo dei percorsi scolastici e formativi riconosciuti utili ai fini di un inserimento positivo all'interno del tessuto sociale, civile e lavorativo.

Come si accede al servizio

Il servizio può essere richiesto nelle sedi della scuola presentandosi negli orari di apertura. Bisogna utilizzare un servizio di prenotazione appuntamento.

Procedure collegate all'esito

Far capo alla commissione ed in particolare alla coordinatrice.

Autenticazione

Attraverso il coordinatore di classe.

Servizi correlati

Luoghi in cui viene erogato il servizio

Cosa serve

Coinvolgere il coordinatore di classe.

Tempi e scadenze

In qualsiasi periodo dell’anno per i non certificati.

Richiesta del servizio

In qualsiasi periodo dell'anno per i non certificati.

01

Set

Revisione del servizio

Verifica dei requisiti.

30

Ago

Casi particolari

Le persone con disabilità (legge 104) possono contattare direttamente l'ufficio e concordare una procedura di rinnovo a domicilio

Documenti

Modulistica famiglie

Modulistica famiglie

ALLEGATO_A4_PEI_SEC_2_GRADO

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Indirizzo-FAQ

document - 11 kb

La-normativa-nel-tempo

pdf - 213 kb

ICF

pdf - 1081 kb

Modello-PDF

document - 271 kb

Modello-PDP

msword - 693 kb

Modello-relazione-finale

document - 237 kb

Modello-Verbale-GLO

document - 214 kb

Sezione-11-verifica-finale-PEI

document - 230 kb

Contatti

Struttura responsabile del servizio

Ulteriori informazioni

• L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione
della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.
• La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è
molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono
alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture
diverse”.
• L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio
della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con
particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.

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